IL MICROBIOTA
L’intestino umano è popolato da oltre mille miliardi di microrganismi fra batteri, virus, funghi e protozoi: la flora batterica intestinale.
Quando si parla di MICROBIOTA si intende, in particolare, la parte batterica di questo complesso insieme di microrganismi, che seppur diviso in quattro grandi gruppi: i Bacteroidetes, i Firmicutes, gli Actinobacteria e i Proteobacteria, comunicano tra loro agendo come un unico organo. Un equilibrato gioco di squadra dal quale dipende la salute e il funzionamento dell’intero organismo.
Un vero e proprio mondo da scoprire!
LA DISBIOSI INTESTINALE
Il perfetto stato di equilibrio del MICROBIOTA, detto eubiosi, è di primaria importanza per metabolizzare e assorbire correttamente i nutrienti del cibo e per controllare e stimolare il sistema immunitario, proteggendoci dall’invasione virus e batteri che fanno ammalare.
Quando a causa di una dieta squilibrata, una cura antibiotica, intolleranze o uno stile di vita scorretto (fumo, alcol, droghe), una famiglia di batteri prende il sopravvento sulle altre, il microbiota va in tilt, perdendo il suo stato di equilibrio. Questa condizione è detta DISBIOSI.
GLI EFFETTI DELLA DISBIOSI
Influenzando molte delle funzioni del nostro organismo, da quelle ormonali a quelle del sistema nervoso centrale, un microbiota alterato può dar luogo a infiammazioni intestinali o a malattie come gastriti, ulcere, sindrome dell’intestino irritabile, cancro dello stomaco e del colon, ma anche a patologie apparentemente non correlate all’intestino.
Le conoscenze acquisite negli ultimi anni sulle funzioni del microbiota hanno aperto nuove prospettive nello studio di tante e diverse malattie. Una disbiosi sottovalutata e protratta, può determinare infatti obesità, diabete, cistiti croniche, alopecia e infertilità, malattie autoimmuni come la colite ulcerosa o la sclerosi multipla, ma anche malattie neurodegenerative quali il Parkinson o l’Alzheimer.
DISBIOSI E OBESITA’
Che ne sia causa o conseguenza è ancora da chiarire, ma con certezza, la ricerca ha confermato che il microbiota delle persone obese è caratterizzato dall’aumento di specie batteriche capaci di estrarre energia dagli alimenti.
I batteri influiscono sul peso perché sono in grado di utilizzare le fonti energetiche del cibo che mangiamo in modo differente. In caso di disbiosi potrebbero comportare una difficoltà nella perdita di peso o al contrario nell’assorbimento di nutrienti.
Uno stesso batterio può essere responsabile sia di uno stato di salute, sia di una malattia.
Ad esempio, il batterio Akkermansia munciniphila, se presente in quantità ridotte, può essere responsabile dell’obesità, ma lo stesso batterio, presente in quantità elevatissime, potrebbe causare anoressia e mal nutrizione.
L’INTESTINO, UN SECONDO CERVELLO
Molte sono le ricerche in corso per studiare i meccanismi che potrebbero essere alla base della relazione tra disbiosi e malattie del sistema nervoso come l’Alzheimer, la sclerosi multipla, la depressione e l’autismo. Era già nota, infatti, la relazione diretta tra intestino e cervello ed è sempre più evidente che la disbiosi intestinale possa influenzare il tono dell’umore e alcuni comportamenti istintivi.
Attraverso la connessione nervo vago – flusso sanguigno, i prodotti del microbiota raggiungono la barriera emato-encefalica, giustificando il passaggio diretto di metaboliti in grado di influenzare alcune funzioni del sistema nervoso e favorire l’instaurarsi di una risposta infiammatoria locale.
COME RIPRISTINARE IL MICROBIOTA INTESTINALE (DISBIOSI)
Per l’equilibrio del microbiota intestinale fondamentali sono una dieta bilanciata, uno stile di vita sano uniti ad attività fisica regolare. Inoltre, per ripristinare le normali condizioni possono essere utili probiotici e prebiotici.
L’IMPORTANZA DI UN INTESTINO IN SALUTE
L’intestino ha il compito di produrre e selezionare ciò che è indispensabile per il corpo e di espellere le scorie. A svolgere queste funzioni in realtà è la flora batterica intestinale o microbiota, ovvero l’insieme di tutti i microrganismi che ‘abitano’ dentro e sulla superficie dell’intestino. Quando sono in equilibrio tra loro, questi miliardi di batteri sono in grado di:
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favorire i processi digestivi e l’assorbimento;
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difendere l’organismo da agenti patogeni;
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rafforzare il sistema immunitario, comunicando direttamente con il sistema nervoso centrale.
Per questo motivo l’intestino viene spesso chiamato ‘secondo cervello’.
IL MICROBIOTA VAGINALE
Meno famoso del microbiota intestinale, ma altrettanto importante per il benessere di tutte le donne è il microbiota vaginale che gioca un ruolo fondamentale nel mantenimento del giusto pH e permette di evitare fastidiosi disturbi come le infezioni genito-urinarie.
Il microbiota vaginale non è un ambiente statico, anzi, cambia la sua composizione nei momenti chiave della vita di una donna (nascita, pubertà, età fertile, gravidanza, allattamento e menopausa); quando è in equilibrio i lattobacilli, responsabili del mantenimento del pH acido, rappresentano la popolazione di batteri dominante.
I fattori che possono influenzare il microbiota vaginale e modificarne l’equilibrio sono molteplici: attività sessuale, condizioni igienico-sanitarie, patologie sistemiche, antibiotici, immunosoppressori, terapia radiante, traumi. Quando il microbiota perde il suo equilibrio si possono verificare vaginiti, rapporti sessuali dolorosi, comparsa di infezioni quali candida o cistite.
IL MICROBIOTA IN EQUILIBRIO, CI FA STARE BENE!
Per l’equilibrio del microbiota intestinale fondamentali sono una dieta bilanciata, uno stile di vita sano uniti ad attività fisica regolare.
Lo stato di squilibrio o disbiosi si manifesta con uno stato d’infiammazione cronica, accompagnata da depressione, prurito, alterazione della peristalsi, gonfiore addominale e tutta una serie di patologie connesse a un aumento della permeabilità delle pareti intestinali, per il passaggio di residui tossici non digeriti nel circolo sistemico. La diagnosi può essere effettuata con un semplice test di laboratorio o con la determinazione dei batteri nelle feci.
Per curare eventuali squilibri si può ricorrere alla dieta e all’assunzione di probiotici e prebiotici. L’antichissimo detto “Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo” (Ippocrate, 400 a.c.) mai come oggi è di un’attualità sconvolgente, perché anche se è vero che il microbiota viene influenzato e alterato da molte altre cose (come le infezioni, le malattie gastrointestinali infiammatorie, gli antibiotici e i medicinali, ecc.), il ruolo dell’alimentazione sembra essere primario, in quanto la varietà e la quantità di microorganismi presenti nel microbiota intestinale (e non solo) è direttamente influenzata dagli alimenti che introduciamo quotidianamente ad ogni pasto e dalla loro diversità.
DIMAGRIRE CON IL MICROBIOTA È POSSIBILE
Lo studio del microbiota intestinale ci sta mostrando che c’è di più nell’obesità che mangiare troppo e muoversi troppo poco. L’energia che ognuno di noi estrae dal nostro cibo, e il modo in cui quell’energia viene usata e immagazzinata, è fortemente legata alla particolare comunità di microbi che ospitiamo.
Se vogliamo davvero arrivare al cuore dell’epidemia di obesità, dobbiamo guardare all’interno del microbiota e chiedere cosa stiamo facendo per alterare la dinamica che hanno stabilito con il corpo umano nella sua forma più magra e sana.
Fondamentale è il supporto e la consulenza di medici e nutrizionisti qualificati, un piano alimentare adeguato, individuare trattamenti efficaci per ridurre la comparsa di recidive e valutare l’opportunità di ricorrere all’assunzione di probiotici e prebiotici specifici.
DISBIOSI E PELLE
L’influenza che il microbiota ha sui vari organi del corpo umano è una certezza, e non è escluso da questo discorso il nostro organo più esteso e rappresentativo: la pelle.
Alcune malattie dermatologiche croniche, come psoriasi, eczemi, dermatiti, orticarie, acne, rosacea, in passato venivano classificate semplicemente come malattie psicosomatiche, lasciando spesso il paziente pieno di dubbi e privo di soluzioni. Trovano oggi delle risposte tangibili nello studio della connessione tra cervello-intestino-pelle. Nasce il concetto di DERMOBIOTICA.
IL MICROBIOTA CUTANEO
Il Microbiota Cutaneo sta conquistando sempre più l’attenzione del mondo Dermatologico e Cosmetologico. Con circa 10 milioni di microorganismi per cm², esso è secondo solo a quello intestinale. Questa complessa comunità di microrganismi, che vive nei tratti digestivi e sulla superficie della nostra cute, influenza la funzionalità e la salute della pelle ed è il principale oggetto di studio della Dermobiotica.
Acne, alopecia, candida, cellulite, couperose, dermatiti, eczema, forfora, psoriasi, rosacea sono solo alcuni dei disturbi presi in esame; Questa nuova conoscenza permette di spiegare come e perché si manifestano e quali alimenti possono peggiorarne o migliorarne l’evoluzione.
In sintesi, come una disbiosi intestinale provoca fastidi all’organismo, una disbiosi cutanea è causa di alterazioni funzionali ed estetiche della pelle.
COME CURARE LA DISBIOSI
Ognuno nasce con un peculiare “corredo” di batteri che durante la vita si modifica e adatta, non sempre positivamente, al proprio stile di vita.
Per curare una disbiosi, e le sue conseguenze sull’organismo, è necessario conoscere la composizione e lo stato di benessere del proprio microbiota.
Data la complessità della sua composizione e degli squilibri ad esso correlati, solo uno specialista esperto può fornire al paziente, attraverso l’anamnesi individuale ed eventuali test del DNA del microbiota intestinale, un’immagine concreta di questo ecosistema.
“MICROBIOTA REVOLUTION”
Sempre al passo con i tempi, in una nuova scienza, in cui la medicina si divide in pre e post era del microbiota, non poteva mancare il PULSINELLI MEDICAL CENTER.
Tra le prime strutture in Italia nello studio e cura del microbiota, il poliambulatorio offre ai pazienti la possibilità di conoscere il proprio corredo batterico intestinale e cutaneo e di accederne alla cura e al mantenimento dello stato di equilibrio.
Una visita approfondita e dettagliata permette allo specialista di prescrivere un’alimentazione finemente mirata al rispristino delle corrette funzionalità del microbiota, talvolta introducendo particolari cibi e/o eliminandone altri, talvolta integrando specifici probiotici.
Che si desideri perdere peso, curare la cronicità di una patologia, correggere un inestetismo, o semplicemente ritrovare e mantenere il proprio stato benessere, Il primo passo da fare è CONOSCERE IL PROPRIO MICROBIOTA.
In sinergia, con le altre branche specialistiche e con i protocolli e tecnologie del PULSINELLI MEDICAL CENTER, lo studio del microbiota permetterà di raggiungere i tempi brevi i risultati di salute, benessere e bellezza desiderati.
Tra i primi in Italia, in questa specialità spicca il Biologo Nutrizionista Dottor Mario Marani, ricercatore e studioso della dieta del microbiota e delle cure probiotiche e prebiotiche.