Nell’ampio panorama della chirurgia estetica la lipoaspirazione merita sicuramente un posto di rilievo.
Ampiamente pubblicizzata con molteplici sinonimi ( liposuzione, liposcultura, laser lipolisi, lipocontouring, lipoaspirazione tumescente, lipoaspirazione ultrasonica, microlipoaspirazione, powerlipoaspiration…….) è in sintesi il trattamento chirurgico che consente di asportare attraverso delle micro cannule e con diverse procedure, le cellule adipose (adipociti) da determinati distretti corporei.
La sua importanza nasce dal fatto che non solo è utilizzata come metodica pura in quasi tutti i distretti corporei (arti superiori, inferiori, tronco, regione mammaria, viso), e con risultati veramente eccellenti se l’indicazione all’intervento è corretta, ma può essere associata a molte altre procedure chirurgiche (mastoplastica riduttiva, lifting del volto, delle braccia, delle cosce, addominoplastica, mastectomia transareolare per ginecomastia) per migliorarne il risultato ed infine risulta essere propedeutica per altri tipi di procedure chirurgiche (lipofilling, trapianto di cellule staminali).
A dispetto di questa suo dilagante utilizzo, non è metodica semplice e richiede una grande esperienza ed una raffinata tecnica chirurgica.
Concettualmente nasce dalla considerazione che il tessuto adiposo è formato da cellule chiamate adipociti che rappresentano una riserva energetica per il nostro organismo. Queste cellule nell’adulto hanno perso la capacità di replicarsi, ma conservano quella di accumulare grassi, ed in caso di abusi alimentari possono aumentare enormemente di volume.
La lipoaspirazione rimuove l’adipocita, quindi riduce complessivamente il numero di cellule di un distretto corporeo, cellule che non si riformeranno mai più, ma non agisce in nessun modo sulla capacità degli adipociti residui di accumulare grassi.
Sperare pertanto che la lipoaspirazione ci possa consentire in futuro libertà alimentari senza controlli è assolutamente errato.
Viceversa tutti sappiamo che esistono in particolari distretti anatomici delle adiposità localizzate, che malgrado i nostri sforzi, le nostre diete, la nostra attività fisica, il nostro assiduo impegno al dispendio energetico, restano immodificate.
Questi accumuli adiposi rappresentano in alcuni casi degli evidenti dimorfismi alterando il profilo corporeo.
Localizzati in distretti anatomici caratteristici (fianchi, regione trocanterica, regione sottoglutea, interno cosce, interno ginocchio etc) variano tra i due sessi e variano anche da soggetto a soggetto, potendo essere localizzati praticamente ovunque. (addome, caviglie, arti superiori, regione sovra pubica submentoniera etc.)
In linee generali quindi il target della lipoaspirazione è proprio il trattamento di questi cuscinetti adiposi, rimodellandoli e rendendoli più omogenei al nostro profilo corporeo creando quindi un’armonia di forme.
Un’accurata visita ed una attenta anamnesi ci consentirà di stabilire se l’intervento è indicato, le zone da trattare, la tecnica più adeguata ed i risultati verosimilmente conseguibili.
L’intervento può essere eseguito in anestesia locale, peridurale, o generale a seconda della estensione delle zone da trattare.
Non necessita generalmente di ricovero, salvo nei casi di megalipoasirazioni (volumi di lipoaspirato superiore ai 3 litri).
Praticamente gli esiti cicatriziali sono minimi, in quanto le incisioni per inserire le micro cannule sono inferiori a ½ cm.
Al termine dell’intervento, che avrà una durata variabile a seconda della tecnica scelta e delle zone da trattare, sarà confezionata una medicazione compressiva ed indossata una guaina elastica specifica.
La terapia domiciliare prevede una copertura antibiotica, antidolorifica ed antinfiammatoria per circa 5 giorni.
Dopo 4 giorni verrà rimossa la medicazione compressiva ed i punti di sutura, consentita la doccia e la ripresa di una regolare vita sociale rispettando alcune precauzioni. La guaina andrà indossata ininterrottamente notte e giorno per 1 mese.