Prima di parlare del trattamento laser, è opportuno capire la natura degli angiomi. Queste piccole protuberanze rosse, in passato erano ampiamente conosciute come voglie di fragola. Il motivo è abbastanza intuibile, in quanto si presentano come un intreccio di vasi sanguigni di colore rossastro. In sostanza, l’angioma è una neoformazione benigna, che raramente porta complicazioni.
In alcuni casi, quello che potrebbe succedere è che si lacerino e che inizino a sanguinare. Come anticipato, il motivo per cui la maggior parte dei pazienti si avvicina al trattamento laser è prettamente estetico. Gli angiomi infatti, possono arrivare ad avere delle dimensioni piuttosto fastidiose, specie nelle zone del corpo visibili.
Per quanto riguarda la formazione, possiamo distinguerne due tipologie.
Gli angiomi presenti sin dalla nascita sono definiti angiomi congeniti. Quelli che si manifestano più tardivamente prendono il nome di angiomi acquisiti. Nel primo caso, è molto probabile che l’angioma si ritiri in totale autonomia nel corso del tempo. Tendenzialmente però, questo processo deve avvenire entro i 10 anni di età del bambino. Per completare le categorie degli angiomi, dobbiamo sottolinearne altre tre:
- Angiomi Piani: si manifestano sottoforma di macchie rosse-violacee, possono regredire nel tempo così come possono espandersi;
- Angiomi Stellati: sono causati dalla dilatazione di una piccola arteria da cui si diramano rami sanguigni più piccoli. La forma, per l’appunto, ricorda molto quella di una stella;
- Angiomi Rubino: questa tipologia è quella più diffusa. Il nome Rubino è dato dalla presenza del sangue che circola nei capillari. Si presenta come puntiforme, con bordi ben definiti e piuttosto rialzato.
Le cause che portano allo sviluppo di un’angioma sono molto simili. Il problema infatti, si verifica sempre a livello arterioso e venoso del sistema circolatorio sanguigno. In base alla modifica della circolazione infatti, si può sviluppare una tipologia piuttosto che un’altra. Ciò che importa però, è che grazie al trattamento laser possono essere tutti trattati.
IN COSA CONSISTE IL TRATTAMENTO LASER PER LA RIMOZIONE DI ANGIOMI?
Per la rimozione di angiomi ci avvaliamo del Laser Lumenis M22™, una piattaforma modulare multi-applicazione per il trattamento di oltre 30 indicazioni cutanee e la possibilità di combinare più tecnologie nella stessa sessione di trattamento. M22™ consente di trattare un maggior numero di pazienti e di inestetismi con risultati migliori e uno straordinario livello di comfort grazie al sistema di raffreddamento di cui sono dotati i manipoli.
Grazie alla sua selettiva azione sui vasi anomali dilatati che preserva i tessuti sani circostanti.
La zona appena trattata acquista un colorito viola (come quello di un piccolo livido), ma se si passa un dito la pelle risulta perfettamente liscia senza danni né tracce dell’intervento.
Il fastidio provocato dalla luce laser è paragonabile a quello del colpo di un elastico. Per questo motivo, non vi è alcun bisogno di sottoporsi ad anestesia locale. Il compito del fascio di luce è quello di penetrare nella profondità dell’angioma, surriscaldando i globuli rossi. Successivamente, i vasi sanguigni saranno coagulati dall’interno, e non saranno più visibili in superficie.
SEDUTE E RISULTATI
Il numero di sedute necessarie per ottenere la scomparsa dell’angioma, non è prevedibile, varia a seconda dei casi.
In alcuni casi è sufficiente un’unica seduta (come nel caso degli angiomi rubini), in altri sono richieste 2-4 sedute; nel caso degli angiomi piani sono necessarie non meno di 5-8 sedute.
Inoltre, questo tipo di trattamento non lascia alcuna cicatrice sulla porzione di pelle trattata e risultati sono immediati.
QUANTO COSTA LA LASERTERAPIA SELETTIVA DEGLI ANGIOMI COMUNI?
I costi per la procedura terapeutica ad alta tecnologia sono assolutamente congrui in rapporto al livello di alta qualità fornito del nostro Poliambulatorio.
Non si può definire un prezzo unitario a prescindere da un’accurata diagnosi, perché i costi variano in relazione alla complessità clinica, alla estensione dell’area da trattare.