Il trattamento più conosciuto e amato in fisioterapia, per la sua efficacia, per l’assenza di invasività e dai risultati assicurati, è senza dubbio, la TECAR TERAPIA.
Oggi, dopo essere stata da anni la prima scelta nei trattamenti post chirurgici di liposuzione, rappresenta in ambito medico estetico la nuova frontiera della Fisioestetica per il trattamento della cellulite e dei pannicoli adiposi.
AZIONE SULLA CELLULITE
La cellulite nasce da un disordine infiammatorio profondo del microcircolo, la Tecarterapia inizia la sua azione proprio dalla riattivazione di questo delicato distretto vascolare, migliorando la circolazione sanguigna e linfatica, il cui ristagno è concausa, e contemporaneamente conseguenza, della cellulite stessa.
La sua azione a livello dei tessuti più profondi permette di rilassare le fibre sclerotizzate dalla presenza di una circolazione difettosa, rendendole più elastiche e agendo quindi sull’effetto a buccia d’arancia della cellulite compatta.
I PRINCIPALI EFFETTI PRODOTTI DALLA TECAR
- AZIONE SUL MICROCIRCOLO
Stimola una microiperemia che consente di superare il deficit arterio-arteriolare e di incrementare la velocità di flusso nei capillari. In questo modo si riduce la stasi microcircolatoria permettendo una rapida regressione edematosa.
- AZIONE SUGLI ADIPOCITI
La ripresa del microcircolo riattiva la lipolisi, inoltre l’attrito provocato dalle correnti di spostamento, prodotte dal movimento degli elettroliti all’interno del tessuto, produce un aumento localizzato e omogeneo della temperatura, che ripristina il normale turn-over atto a mantenere sempre qualitativamente giovane il grasso contenuto negli adipociti.
- EFFICACIA SUI NODULI
Le formazioni nodulari fibrosclerotiche, caratteristica della cellulite a materasso o a buccia d’arancia, sono la conseguenza più evidente del processo di destrutturazione che colpisce l’impalcatura di sostegno della cute. Si formano così degli anomali ponti molecolari che inducono le fibrille a raggomitolarsi compattandosi in noduli fibrosi. La Tecar utilizza la funzione resistiva concentrando direttamente la sua efficacia su questi gomitoli nodulari di fibrille connettivali sclerotizzate, abbattendo i legami molecolari abnormi e allentando così lo stiramento esercitato dai tralci connettivali sulla superfice cutanea.
L’efficacia di questo dispositivo è quindi determinata dalla sua capacità di agire in maniera sinergica su tutte le strutture coinvolte dalla cellulite:
- aumenta la velocità di flusso sanguigno nel microcircolo
- elimina il ristagno dei liquidi nei capillari
- ripristina l’elasticità e la permeabilità delle loro pareti
- libera il tessuto interstiziale dall’ingorgo edematoso
- ristabilisce la temperatura necessaria per rilanciare la lipolisi
- interrompe la reazione fibrotica del sottocute
- migliora le condizioni circolatorie e l’ossigenazione delle strutture anatomiche compromesse
- restituisce all’adipocita la capacità di sostenere un corretto turn-over dei grassi attraverso la membrana citoplasmatica.
DUE MODALITÀ OPERATIVE CHE OPERANO SINERGICAMENTE
modalità capacitiva: consiste nell’utilizzo di un elettrodo attivo isolato che esplica un’azione più superficiale, principalmente sul sistema circolatorio vascolare e linfatico e sui tessuti molli (ad esempio i muscoli);
modalità resistiva: in questo caso si usa un elettrodo attivo non isolato che ha un’azione più profonda ed in particolare sui tessuti fibrosi, che presentano una minore concentrazione di acqua (ad esempio tessuti adiposi, micro e macronoduli).
Nel Pulsinelli Medical Center, spesso, per ottenere dei risultati più rapidi e duraturi, alla Tecarterapia vengono associate delle sedute di pressoterapia , di linfodrenaggio di Vodder o di Endermologie di LPG , che hanno come obiettivo quello di smaltire la linfa mobilizzata.